L’enoteca

Nel dicembre 2014 la ricerca costante di prodotti, la necessità di poter garantire un intera scelta solo di vino locale per tutti i palati e tutte le tasche, insieme all’affettuoso appoggio di amici e clienti appassionati culmina con l’apertura di una piccola enoteca: L’Enoteca della Brioska uno spazio dove è possibile degustare, acquistare e scoprire una selezione di vini alto piemontesi.

“Il più degno e aristocratico vino italiano”

Mario Soldati riferendosi al Gattinara

I vini dell’Alto Piemonte

A partire dai primi anni del secolo scorso l’agricoltura era ancora profondamente radicata come racconta il Gibellino nei sui scritti, l’economia locale era basata principalmente sul lavoro nelle risaie e nelle vigne. Interessanti dati di allora ci mostrano come questa fosse un’area particolarmente vocata alla viticoltura con migliaia di ettari produttivi ed un sistema unico di allevamento della vite perfezionato dal famoso architetto Alessandro Antonelli detto “a Quadretti Maggiorino” o semplicemente “Maggiorino”.
Tra gli anni ‘60 e ’70 l’apertura di numerose fabbriche e l’oppurtunità di una vita più agiata portarono ad una progressiva riduzione di ettari vitati, nonostante ciò i vini alto piemontesi seppero riscuotere successo e fama: erano i tempi dei famosi vini a base nebbiolo detti “Spanna”, che si accreditarono numerose DOC ma anche apprezzamenti da illustri personaggi dell’epoca come Mario Soldati e Luigi Veronelli.

Oggi come allora il Nebbiolo è il filo conduttore che lega i grandi rossi alto piemontesi, ciononostante la nostra enoteca dispone di una piccola panoramica sulle varie zone di produzione appoggiandosi sia a produttori noti sia a produttori meno noti anche per tipologie di vino meno famose come i vini bianchi a base Erbaluce, gli spumanti da uve Nebbiolo e non, le uve autoctone vinificate in purezza come la Vespolina, la Croatina, l’Uva Rara, la Barbera, ed infine piccole produzioni locali di vini passiti, chinati, distillati e grappe.

Gattinara Docg - Ghemme Docg - Sizzano Doc - Boca Doc - Fara Doc - Lessona Doc - Bramaterra Doc - Carema Doc - Erbaluce di Caluso Docg - Caluso Passito Docg - Caluso Spumante Docg - Canavese Doc - Valli Ossolane Doc - Colline Novaresi Doc - Coste della Sesia Doc.

“Lo Spanna, il vitigno principe, il nobile e prezioso generatore di grandi vini delle prealpi”

Arturo Marescalchi – vini tipici d’Italia 1924

I terroir dell’Alto Piemonte

Le piccole Doc alto piemontesi benché spesso limitrofe presentano differenti terroir che ne caratterizzano in modo netto e marcato le caratteristiche.


Per quanto riguarda la piccola DOC Lessona troviamo terreni costituiti da sabbie plioceniche antichissime molto acide e con importante presenza di minerali.
La confinante DOC Bramaterra presenta un terreno meno sabbioso, si trovano suoli sciolti, d'origine vulcanica, hanno pH acido e colorazioni che passano dal giallo tenue al rosso scuro al bruno, a seconda del grado d'ossidazione così come a Gattinara e Boca sempre contraddistinti da pH acido e grande ricchezza di rocce venate da scaglie porfiriche di colore rosa, argilla, mista a sabbie fini con una capacità intrinseca di assorbire minerali (Manganese, Ferro e Zinco), quasi dieci volte più elevata rispetto alla media dei vigneti italiani permettendo di trasferire nel grappolo caratteristiche uniche.
Nella zona delle Colline Novaresi tra Ghemme, Sizzano e Fara troviamo morene modellate dal ghiacciaio del Monte Rosa e terreni poco compatti con rocce friabili e argille miste a ghiaia.

Le colline Canavesane nei dintorni di Caluso sono composte da formazioni moreniche e detriti ricchi di minerali portati a valle dal ghiacciaio della Dora Baltea.
A Carema all’imbocco della Valle d’Aosta ed in Val d’Ossola sul confine con la Svizzera abbiamo la cosiddetta “viticoltura eroica”(più famosa in Valtellina ma da sempre diffusa anche anche in queste due aree) ovvero terrazze vitate esposte sui versanti più soleggiati strappate da scoscese pareti di roccia morenica.